In-folio e in-4° (mm 268x185). Carte [287], (di 288, manca l'ultima bianca). Segnatura: a-g10 h12 i-l10 m8 n-p10 q8 r-z10 A-D10(-D10). Testo in caratteri gotici (99 G) su 40 linee, a carta 2r bella iniziale miniata in verde, rosso e oro con decorazioni a tralci d'uva e a bianchi girari, capilettera rubricati lungo tutto il testo. Antico restauro al margine inferiore della prima carta, qualche foglio leggermente brunito e qualche minimo difetto a poche carte ma ottimo e fresco esemplare. Legatura in pergamena antica rimontata, dorso restituito in pergamena moderna. Alcune glosse di antica mano al testo. Rarissima edizione dai torchi di Vindelino da Spira. Fratello di Giovanni da Spira, che nel 1469 aveva introdotto la stampa a Venezia dopo aver lavorato a Magonza e probabilmente nell'officina di Gutemberg, Vindelino ne aveva rilevata la tipografia alla morte; rimase in attività dal 1470 al 1473, anno in cui cedette il suo unico set di caratteri a Johannes da Colonia e a Johannes Manthen. La data di stampa si ricava dal primo colophon (carta 266r): «Vendelinus ego gentis cognomine spiere / Roberti haec caste purgata volumina pressi / Sedis Apostolice Romano praeside Sixto / Magnanimo ac venetu Nicolao principe Truno / Mcccclxxiii»; mentre al secondo colophon (carta 287r) non vi è alcuna indicazione tipografica. Il nostro esemplare risulta completo di testo e mancante di una sola carta bianca finale, dal confronto con la copia censita da Hain 4430; BMC V, 163 e GW 6068 censiscono invece esemplari con 3 carte bianche, 2 nella prima parte e 1 in fine della seconda. Cfr. anche Goff C-172; IGI 2475; Proctor 4052.
In-folio e in-4° (mm 268x185). Carte [287], (di 288, manca l'ultima bianca). Segnatura: a-g10 h12 i-l10 m8 n-p10 q8 r-z10 A-D10(-D10). Testo in caratteri gotici (99 G) su 40 linee, a carta 2r bella iniziale miniata in verde, rosso e oro con decorazioni a tralci d'uva e a bianchi girari, capilettera rubricati lungo tutto il testo. Antico restauro al margine inferiore della prima carta, qualche foglio leggermente brunito e qualche minimo difetto a poche carte ma ottimo e fresco esemplare. Legatura in pergamena antica rimontata, dorso restituito in pergamena moderna. Alcune glosse di antica mano al testo. Rarissima edizione dai torchi di Vindelino da Spira. Fratello di Giovanni da Spira, che nel 1469 aveva introdotto la stampa a Venezia dopo aver lavorato a Magonza e probabilmente nell'officina di Gutemberg, Vindelino ne aveva rilevata la tipografia alla morte; rimase in attività dal 1470 al 1473, anno in cui cedette il suo unico set di caratteri a Johannes da Colonia e a Johannes Manthen. La data di stampa si ricava dal primo colophon (carta 266r): «Vendelinus ego gentis cognomine spiere / Roberti haec caste purgata volumina pressi / Sedis Apostolice Romano praeside Sixto / Magnanimo ac venetu Nicolao principe Truno / Mcccclxxiii»; mentre al secondo colophon (carta 287r) non vi è alcuna indicazione tipografica. Il nostro esemplare risulta completo di testo e mancante di una sola carta bianca finale, dal confronto con la copia censita da Hain 4430; BMC V, 163 e GW 6068 censiscono invece esemplari con 3 carte bianche, 2 nella prima parte e 1 in fine della seconda. Cfr. anche Goff C-172; IGI 2475; Proctor 4052.
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