Premium-Seiten ohne Registrierung:

Auktionsarchiv: Los-Nr. 19

Il terzo esemplare delle Vite del Vasari

BOOK, MANUSCRIPTS AND AUTOGRAPHS
09.12.2021 - 15.12.2021
Schätzpreis
35.000 € - 45.000 €
ca. 39.623 $ - 50.945 $
Zuschlagspreis:
n. a.
Auktionsarchiv: Los-Nr. 19

Il terzo esemplare delle Vite del Vasari

BOOK, MANUSCRIPTS AND AUTOGRAPHS
09.12.2021 - 15.12.2021
Schätzpreis
35.000 € - 45.000 €
ca. 39.623 $ - 50.945 $
Zuschlagspreis:
n. a.
Beschreibung:

(Storia dell’arte) VASARI, Giorgio. Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori. In Fiorenza, appresso i Giunti, 1568. ESEMPLARE STRAORDINARIO DI QUESTA CELEBRE PRIMA EDIZIONE ILLUSTRATA DEL VASARI, CON FITTE POSTILLE ATTRIBUITE A FEDERICO ZUCCARI DALLO STUDIOSO VASARIANO GAETANO MILANESI. Esistono varie copie delle Vite vasariane anticamente postillate, sia dell’edizione originale del 1550, sia di questa prima edizione illustrata del 1568. In particolare, è attestato che il pittore manierista Federico Zuccari (1539-1609), autore di un gran numero di affreschi in varie città italiane, e, tra le altre cose, di vari ritratti della regina Elisabetta I e di un eccezionale ciclo di disegni per la Divina Commedia (oggi conservato presso gli Uffizi), postillò ben due copie delle Vite Giuntine del 1568. La prima si trova presso la Biblioteca Nazionale di Spagna in quanto l’esemplare fu donato da Zuccari a El Greco durante la sua permanenza in Spagna (1586-1588); tale esemplare fu poi fittamente annotato anche da El Greco La seconda copia postillata da Zuccari è conservata alla Bibliothèque Nationale de France, sebbene non è noto come vi sia arrivata. A queste due copie ne va aggiunta una terza, reperita nella seconda metà dell’Ottocento dallo studioso vasariano Gaetano Milanesi (1813-1895), che nel suo fondamentale trattato Le opere di Giorgio Vasari con nuove annotazioni e commenti di Gaetano Milanesi (Firenze, Sansoni, 1906) parla appunto di un esemplare delle Vite dei Giunti “già posseduto dal cavaliere Alessandro Saracini di Siena”, attribuisce le postille a Zuccari e le trascrive commentandole. Ad un primo confronto, le note trascritte da Milanesi corrispondono a quelle che si trovano nel nostro esemplare. Si segnala in particolare la correzione “aquistato” al margine della carta 4Pr, parola che Zuccari sostituisce al termine “perduto” nel testo (sul quale tira una riga); tale correzione è presente anche nell’esemplare parigino ed è “l’unico caso di postilla identica fra i due esemplari”, come fa notare lo studioso Giovanni Mazzaferro nel suo lungo articolo Gli esemplari postillati delle Vite vasariane: un censimento. In questo stesso articolo è possibile visionare la foto di un frammento dell’esemplare El Greco che, permettendo un confronto calligrafico (va osservato in particolare il termine “instoriate”), porterebbe a confermare l’attribuzione del Milanesi a Zuccari delle postille nel nostro esemplare. Ad ulteriore riprova, si prenda in considerazione anche la frase anticamente manoscritta all’inizio del nostro volume (forse da Milanesi?) “le postille marginali che si trovano sparse da pagina 592 in giù, sono di mano di Federigo Zuccheri”. Sono postillate nello specifico le vite di: - Battista Franco 4Ev; - Francesco Salviati 4K4v e 4L1v (quest’ultima non in Milanesi); - Daniello Ricciarelli, 4N1v e 4N2v; - Taddeo Zucchero, da 4N4v a 4R1v quasi tutti i margini sono fittamente annotati; - Tiziano: 5F3r, 5F4r, 5G2r, 5G3r (nessuna delle quali si trova in Milanesi). Nelle sue note, Zuccari si mostra generalmente critico nei confronti del Vasari, che chiama per nome, come nella postilla “in che proposito entra qui Giorgio vanamente?”, e aggiunge in particolare molte informazioni alla vita del fratello Taddeo (1529-1566), anch’egli pittore. Per esempio ne corregge il carattere, definito dal Vasari “sanguigno … e molto sdegnoso, e oltre a ciò dato dalle cose veneree” in “Anzi modesto, tenprato e benignio”, e più avanti chiosa “se [Taddeo] fosse stato fiorentino, [Vasari] l’avrebe lodato di altra maniera, come merita lode supreme; ma dice quello che non può tacere, ed altrove, ove dovrebe tacere, cicala apasionato, senza ragione alchuna.” È inoltre postillata la vita di Ridolfo Grillandai a c. 4C1r-v, ma in un inchiostro molto scuro e da antica mano che appare diversa rispetto a quella delle altre note, e compaiono qua e là altri minori interventi manoscritti. Oltre a Federico Zuccari, si individuano nei volumi al

Auktionsarchiv: Los-Nr. 19
Auktion:
Datum:
09.12.2021 - 15.12.2021
Auktionshaus:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italien
info@pandolfini.it
+39 055 2340888
+39 055 244343
Beschreibung:

(Storia dell’arte) VASARI, Giorgio. Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori. In Fiorenza, appresso i Giunti, 1568. ESEMPLARE STRAORDINARIO DI QUESTA CELEBRE PRIMA EDIZIONE ILLUSTRATA DEL VASARI, CON FITTE POSTILLE ATTRIBUITE A FEDERICO ZUCCARI DALLO STUDIOSO VASARIANO GAETANO MILANESI. Esistono varie copie delle Vite vasariane anticamente postillate, sia dell’edizione originale del 1550, sia di questa prima edizione illustrata del 1568. In particolare, è attestato che il pittore manierista Federico Zuccari (1539-1609), autore di un gran numero di affreschi in varie città italiane, e, tra le altre cose, di vari ritratti della regina Elisabetta I e di un eccezionale ciclo di disegni per la Divina Commedia (oggi conservato presso gli Uffizi), postillò ben due copie delle Vite Giuntine del 1568. La prima si trova presso la Biblioteca Nazionale di Spagna in quanto l’esemplare fu donato da Zuccari a El Greco durante la sua permanenza in Spagna (1586-1588); tale esemplare fu poi fittamente annotato anche da El Greco La seconda copia postillata da Zuccari è conservata alla Bibliothèque Nationale de France, sebbene non è noto come vi sia arrivata. A queste due copie ne va aggiunta una terza, reperita nella seconda metà dell’Ottocento dallo studioso vasariano Gaetano Milanesi (1813-1895), che nel suo fondamentale trattato Le opere di Giorgio Vasari con nuove annotazioni e commenti di Gaetano Milanesi (Firenze, Sansoni, 1906) parla appunto di un esemplare delle Vite dei Giunti “già posseduto dal cavaliere Alessandro Saracini di Siena”, attribuisce le postille a Zuccari e le trascrive commentandole. Ad un primo confronto, le note trascritte da Milanesi corrispondono a quelle che si trovano nel nostro esemplare. Si segnala in particolare la correzione “aquistato” al margine della carta 4Pr, parola che Zuccari sostituisce al termine “perduto” nel testo (sul quale tira una riga); tale correzione è presente anche nell’esemplare parigino ed è “l’unico caso di postilla identica fra i due esemplari”, come fa notare lo studioso Giovanni Mazzaferro nel suo lungo articolo Gli esemplari postillati delle Vite vasariane: un censimento. In questo stesso articolo è possibile visionare la foto di un frammento dell’esemplare El Greco che, permettendo un confronto calligrafico (va osservato in particolare il termine “instoriate”), porterebbe a confermare l’attribuzione del Milanesi a Zuccari delle postille nel nostro esemplare. Ad ulteriore riprova, si prenda in considerazione anche la frase anticamente manoscritta all’inizio del nostro volume (forse da Milanesi?) “le postille marginali che si trovano sparse da pagina 592 in giù, sono di mano di Federigo Zuccheri”. Sono postillate nello specifico le vite di: - Battista Franco 4Ev; - Francesco Salviati 4K4v e 4L1v (quest’ultima non in Milanesi); - Daniello Ricciarelli, 4N1v e 4N2v; - Taddeo Zucchero, da 4N4v a 4R1v quasi tutti i margini sono fittamente annotati; - Tiziano: 5F3r, 5F4r, 5G2r, 5G3r (nessuna delle quali si trova in Milanesi). Nelle sue note, Zuccari si mostra generalmente critico nei confronti del Vasari, che chiama per nome, come nella postilla “in che proposito entra qui Giorgio vanamente?”, e aggiunge in particolare molte informazioni alla vita del fratello Taddeo (1529-1566), anch’egli pittore. Per esempio ne corregge il carattere, definito dal Vasari “sanguigno … e molto sdegnoso, e oltre a ciò dato dalle cose veneree” in “Anzi modesto, tenprato e benignio”, e più avanti chiosa “se [Taddeo] fosse stato fiorentino, [Vasari] l’avrebe lodato di altra maniera, come merita lode supreme; ma dice quello che non può tacere, ed altrove, ove dovrebe tacere, cicala apasionato, senza ragione alchuna.” È inoltre postillata la vita di Ridolfo Grillandai a c. 4C1r-v, ma in un inchiostro molto scuro e da antica mano che appare diversa rispetto a quella delle altre note, e compaiono qua e là altri minori interventi manoscritti. Oltre a Federico Zuccari, si individuano nei volumi al

Auktionsarchiv: Los-Nr. 19
Auktion:
Datum:
09.12.2021 - 15.12.2021
Auktionshaus:
Pandolfini Casa d'Aste
Borgo degli Albizi 26
Palazzo Ramirez-Montalvo
50122 Firenze
Italien
info@pandolfini.it
+39 055 2340888
+39 055 244343
LotSearch ausprobieren

Testen Sie LotSearch und seine Premium-Features 7 Tage - ohne Kosten!

  • Auktionssuche und Bieten
  • Preisdatenbank und Analysen
  • Individuelle automatische Suchaufträge
Jetzt einen Suchauftrag anlegen!

Lassen Sie sich automatisch über neue Objekte in kommenden Auktionen benachrichtigen.

Suchauftrag anlegen