"La Scultura" e "L'Architettura", in biscuit della Real Fabbrica Ferdiandea, 1790 circa. I due gruppi allegorici raffigurano rispettivamente per la scultura un cane barboncino accovacciato, con le zampe anteriori appoggiate su di un ritratto a mezzo busto riverso al suolo, e per l'architettura un caprone che si aggrappa ad un frammento di colonna; al suolo su entrambi gli esemplari sono visibili gli emblemi tradizionali dei mestieri di scultore (martello, scalpello,compasso) e di architetto (squadra e compasso). I due modelli costituiscono una inedita variante rispetto alla serie delle "quattro arti liberali" oggi conservate nel Museo di Capodimonte che nell'inventario della Reggia di Caserta del 1800 (cfr.A.Gonzales Palacios "Civilta del '700", 1980, p.151 e "Lo Scultore Filippo Tagliolini", 1988, ill.74a/74d) risultavano disposti nella Stanza del Consiglio, e che in un inventario redatto nel 1825 da me stessa consultato in Archivio ritroviamo sistemate nel "Gabinetto della lodata S.M." precisamente descritte: "Quattro gruppi di porcellana lavorata con animali che rappresentano le quattro arti liberali e sopra ciascuno vi e la corrispondente campana di cristallo. E' interessante notare che il Gabinetto di Sua Maesta era arredato con oggetti particolarmente cari al re Ferdinando IV: la serie di sette guaches dipinte dal pittore Filippo Hackert con cornici in bronzo dorato che ancora oggi arredano il suddetto ambiente, i biscuits prima ricordati e un orologio in porcellana napoletana bianca e oro oggi conservato sempre nel Palazzo di Capodimonte. Alt.cm 17 e 16,5 (2)
"La Scultura" e "L'Architettura", in biscuit della Real Fabbrica Ferdiandea, 1790 circa. I due gruppi allegorici raffigurano rispettivamente per la scultura un cane barboncino accovacciato, con le zampe anteriori appoggiate su di un ritratto a mezzo busto riverso al suolo, e per l'architettura un caprone che si aggrappa ad un frammento di colonna; al suolo su entrambi gli esemplari sono visibili gli emblemi tradizionali dei mestieri di scultore (martello, scalpello,compasso) e di architetto (squadra e compasso). I due modelli costituiscono una inedita variante rispetto alla serie delle "quattro arti liberali" oggi conservate nel Museo di Capodimonte che nell'inventario della Reggia di Caserta del 1800 (cfr.A.Gonzales Palacios "Civilta del '700", 1980, p.151 e "Lo Scultore Filippo Tagliolini", 1988, ill.74a/74d) risultavano disposti nella Stanza del Consiglio, e che in un inventario redatto nel 1825 da me stessa consultato in Archivio ritroviamo sistemate nel "Gabinetto della lodata S.M." precisamente descritte: "Quattro gruppi di porcellana lavorata con animali che rappresentano le quattro arti liberali e sopra ciascuno vi e la corrispondente campana di cristallo. E' interessante notare che il Gabinetto di Sua Maesta era arredato con oggetti particolarmente cari al re Ferdinando IV: la serie di sette guaches dipinte dal pittore Filippo Hackert con cornici in bronzo dorato che ancora oggi arredano il suddetto ambiente, i biscuits prima ricordati e un orologio in porcellana napoletana bianca e oro oggi conservato sempre nel Palazzo di Capodimonte. Alt.cm 17 e 16,5 (2)
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