LEOPARDI, Giacomo (1798-1837). Importante lettera autografa firmata (Brioschi-Landi 125, I, p. 191) all'editore milanese Antonio Fortunato Stella (indirizzo a., con timbro a gomma RECANATI, in quarta p.), Recanati 20 Aprile 1818 , una pagina 8o gr. su carta verdina. : Stimatissimo Sig.re Avendole spedito per la posta molti giorni sono un piccolo manoscritto sotto fascia (si tratta del Discorso di un Italiano intorno alla poesia romantica , che com'è noto resterà in effetti inedito) non ho da Lei nessun riscontro, dal che argomento ch'Ella non l'abbia gradito, e mi dispiace non pel ms. in se stesso, ma perchè non ho saputo far cosa di suo genio. Questa le scrivo per commissione di mio padre il quale pregato dal Dott. Berti primo chirurgo di questa città a proccurargli da Milano una boccetta di pus vaccino del migliore e più accreditato, e ricordandosi dell'amicizia sua per lui, e dei favori che ha ricevuti dalla di Lei gentilezza, non ha saputo rivolgersi altro che a Lei per pregarla di volerle proccurare quest'oggetto, assicurandola della obbligazione che le ne avrà. In caso che Ella si compiaccia di favorirlo, potrà diriggere la boccetta per la posta a mio padre o a me, con avvertirci della spesa che occorrerà, e per l'oggetto medesimo e per la impostazione, L'accerto anch'io della riconoscenza che le ne professerò, e pregandola a condonarmi questo fastidio che le reco, con presentarle i saluti distinti di mio padre e della mia famiglia ho il vantaggio di dichiararmi Suo Dev.mo Obb.mo Ser.re Giacomo Leopardi .
LEOPARDI, Giacomo (1798-1837). Importante lettera autografa firmata (Brioschi-Landi 125, I, p. 191) all'editore milanese Antonio Fortunato Stella (indirizzo a., con timbro a gomma RECANATI, in quarta p.), Recanati 20 Aprile 1818 , una pagina 8o gr. su carta verdina. : Stimatissimo Sig.re Avendole spedito per la posta molti giorni sono un piccolo manoscritto sotto fascia (si tratta del Discorso di un Italiano intorno alla poesia romantica , che com'è noto resterà in effetti inedito) non ho da Lei nessun riscontro, dal che argomento ch'Ella non l'abbia gradito, e mi dispiace non pel ms. in se stesso, ma perchè non ho saputo far cosa di suo genio. Questa le scrivo per commissione di mio padre il quale pregato dal Dott. Berti primo chirurgo di questa città a proccurargli da Milano una boccetta di pus vaccino del migliore e più accreditato, e ricordandosi dell'amicizia sua per lui, e dei favori che ha ricevuti dalla di Lei gentilezza, non ha saputo rivolgersi altro che a Lei per pregarla di volerle proccurare quest'oggetto, assicurandola della obbligazione che le ne avrà. In caso che Ella si compiaccia di favorirlo, potrà diriggere la boccetta per la posta a mio padre o a me, con avvertirci della spesa che occorrerà, e per l'oggetto medesimo e per la impostazione, L'accerto anch'io della riconoscenza che le ne professerò, e pregandola a condonarmi questo fastidio che le reco, con presentarle i saluti distinti di mio padre e della mia famiglia ho il vantaggio di dichiararmi Suo Dev.mo Obb.mo Ser.re Giacomo Leopardi .
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