Mineralogy. SWEDENBORG. Opera philosophica et mineralia. SWEDENBORG, Emanuel. Opera philosophica et mineralia. Dresden u. Leipzig, F. Heckel, 1734. 3 volumi in Folio. 335x210 mm. Legatura in mezza pelle. Pagine: [xvi] 452 [recte 448]; [xii] 386; [xiv] 534 [2, istruzioni al legatore per la composizione delle tavole]. Numerazione errata in alcuni fogli e tavole. Con Ritratto inciso, vignette incise in rame ai Frontespizi e sulle dediche, 125 fogli con tavole e mappe. Tracce d’uso e modesti danni alle legature strappetto restaurato in un foglio nel terzo volume, complessivamente buono stato di conservazione. Prima edizione dei capolavori cosmologici e metallurgici di Swedenborg. Comprende il Principia rerum naturalium, il Regnum subterraneum sive minerale de cupro, e il Regnum subterraneum sive minerale de ferro. Nel primo volume, probabilmente concepito come controparte dei Principia di Newton, Swedenborg cercò una spiegazione fisica completa del mondo basata su principi matematici e meccanici. DSB: “While remaining faithful to the general principles of Cartesian natural philosophy . Swedenborg elaborated upon them. According to his cosmogony the physical reality had developed from the mathematical point, which was an entity between infinite and finite. In contrast to Descartes, Swedenborg believed that the planets had developed from the chaotic solar mass through expansion of its surrounding shell, which finally joined to form a belt along the equatorial plane of the sun. It then exploded, forming the planets and the satellites. Although the basic construction of Swedenborg's thought heralded the later planetary theories of Buffon, Kant, and Laplace, there is nothing to indicate that it exerted any direct influence on posterity'” Gli altri due volumi, che contengono le relazioni e gli studi compiuti come esperto per il Board of Mines svedese, e riguardano il settore minerario, la mineralogia e la metallurgia del rame, dell'ottone, del ferro e dell'acciaio. Esse forniscono un'indagine molto dettagliata del settore, delle tecniche di estrazione impiegate, della chimica utilizzata e della geologia dei giacimenti di minerali e sono corredate con tavole molto raffinate e precise, ottime illustrazioni della tecnologia mineraria dell’epoca. Molte tavole, inoltre, sono dedicate a esemplari minerali e ai fossili scoperti nelle miniere. Poggendorff II, 1056; Hyde 228-230; Hoover Collection 773-775 (with erroneous plate count); Ward and Carozzi 2140; Waller 11018; Wheeler Gift 283. Roller-G. II, 478; Libri rari 270; Darmstaedter 177.
Mineralogy. SWEDENBORG. Opera philosophica et mineralia. SWEDENBORG, Emanuel. Opera philosophica et mineralia. Dresden u. Leipzig, F. Heckel, 1734. 3 volumi in Folio. 335x210 mm. Legatura in mezza pelle. Pagine: [xvi] 452 [recte 448]; [xii] 386; [xiv] 534 [2, istruzioni al legatore per la composizione delle tavole]. Numerazione errata in alcuni fogli e tavole. Con Ritratto inciso, vignette incise in rame ai Frontespizi e sulle dediche, 125 fogli con tavole e mappe. Tracce d’uso e modesti danni alle legature strappetto restaurato in un foglio nel terzo volume, complessivamente buono stato di conservazione. Prima edizione dei capolavori cosmologici e metallurgici di Swedenborg. Comprende il Principia rerum naturalium, il Regnum subterraneum sive minerale de cupro, e il Regnum subterraneum sive minerale de ferro. Nel primo volume, probabilmente concepito come controparte dei Principia di Newton, Swedenborg cercò una spiegazione fisica completa del mondo basata su principi matematici e meccanici. DSB: “While remaining faithful to the general principles of Cartesian natural philosophy . Swedenborg elaborated upon them. According to his cosmogony the physical reality had developed from the mathematical point, which was an entity between infinite and finite. In contrast to Descartes, Swedenborg believed that the planets had developed from the chaotic solar mass through expansion of its surrounding shell, which finally joined to form a belt along the equatorial plane of the sun. It then exploded, forming the planets and the satellites. Although the basic construction of Swedenborg's thought heralded the later planetary theories of Buffon, Kant, and Laplace, there is nothing to indicate that it exerted any direct influence on posterity'” Gli altri due volumi, che contengono le relazioni e gli studi compiuti come esperto per il Board of Mines svedese, e riguardano il settore minerario, la mineralogia e la metallurgia del rame, dell'ottone, del ferro e dell'acciaio. Esse forniscono un'indagine molto dettagliata del settore, delle tecniche di estrazione impiegate, della chimica utilizzata e della geologia dei giacimenti di minerali e sono corredate con tavole molto raffinate e precise, ottime illustrazioni della tecnologia mineraria dell’epoca. Molte tavole, inoltre, sono dedicate a esemplari minerali e ai fossili scoperti nelle miniere. Poggendorff II, 1056; Hyde 228-230; Hoover Collection 773-775 (with erroneous plate count); Ward and Carozzi 2140; Waller 11018; Wheeler Gift 283. Roller-G. II, 478; Libri rari 270; Darmstaedter 177.
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