Eruzione del Vesuvio al chiaro di luna dall'Osservatorio Vesuviano Olio su tela, cm 49X60
Già attribuita a Charles François Grenier de Lacroix, detto Lacroix de Marseille, (Marsiglia, ca.1700- Berlino, 1782), il dipinto presenta una stesura di carattere settecentesco, tuttavia, i caratteri di stile sembrerebbero condurre a una datazione più matura. Ciò fa supporre di trovarsi al cospetto di un autore formatosi ancora nel XVIII secolo la cui attività procede in epoca successiva. Osservando l'immagine è difficile riconoscere con precisione il punto di vista da cui è dipinta la veduta, tuttavia si ipotizza che l'edificio visibile sulla collina possa riconoscersi nell'Osservatorio Vesuviano inaugurato nel 1845 e se così fosse dovremmo datare l'opera alla metà dell'Ottocento e individuare l'evento eruttivo con quello avvenuto tra il 5 febbraio e il 2 marzo del 1850. Questi indizi potrebbero far convergere la nostra attenzione sull'attività di Salvatore Fergola (Napoli 1789-1874), esponente di spicco della Scuola di Posillipo e assai noto per aver illustrato alcuni eventi storici di rilievo avvenuti nel Regno e apprezzatissimo quale valente paesaggista. Bibliografia di riferimento: L. Martorelli, in 'La pittura in Italia. L'Ottocento, II, Milano 1991, pp. 820 s. e ad indicem A. Porzio, in 'All'ombra del Vesuvio. Napoli nella veduta europea dal Quattrocento all'Ottocento', catalogo della mostra a cura di G. Briganti, Napoli 1990, pp. 385-386
Eruzione del Vesuvio al chiaro di luna dall'Osservatorio Vesuviano Olio su tela, cm 49X60
Già attribuita a Charles François Grenier de Lacroix, detto Lacroix de Marseille, (Marsiglia, ca.1700- Berlino, 1782), il dipinto presenta una stesura di carattere settecentesco, tuttavia, i caratteri di stile sembrerebbero condurre a una datazione più matura. Ciò fa supporre di trovarsi al cospetto di un autore formatosi ancora nel XVIII secolo la cui attività procede in epoca successiva. Osservando l'immagine è difficile riconoscere con precisione il punto di vista da cui è dipinta la veduta, tuttavia si ipotizza che l'edificio visibile sulla collina possa riconoscersi nell'Osservatorio Vesuviano inaugurato nel 1845 e se così fosse dovremmo datare l'opera alla metà dell'Ottocento e individuare l'evento eruttivo con quello avvenuto tra il 5 febbraio e il 2 marzo del 1850. Questi indizi potrebbero far convergere la nostra attenzione sull'attività di Salvatore Fergola (Napoli 1789-1874), esponente di spicco della Scuola di Posillipo e assai noto per aver illustrato alcuni eventi storici di rilievo avvenuti nel Regno e apprezzatissimo quale valente paesaggista. Bibliografia di riferimento: L. Martorelli, in 'La pittura in Italia. L'Ottocento, II, Milano 1991, pp. 820 s. e ad indicem A. Porzio, in 'All'ombra del Vesuvio. Napoli nella veduta europea dal Quattrocento all'Ottocento', catalogo della mostra a cura di G. Briganti, Napoli 1990, pp. 385-386
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