Vitruvius Pollio De architectura libri decem nuper maxima diligentia castigati atque excusi, additis, Iulij Frontini De aqueductibus libris propter materiae affinitatem. (Al colophon): Impressum Florentiae: per haeredes Philippi Iuntae, 1522. In-8° (mm 167x102). Carte 192, 24, [20]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e al verso dell'ultima carta, illustrazioni xilografiche anche a piena pagina nel testo. Tracce di polvere al frontespizio, leggere arrossature. Legatura coeva in pelle, cornici a filetto e decorazioni a secco ai piatti, ferri a forma di palmetta e filetti a secco al dorso a due nervi, titoli manoscritti al taglio di piede, tagli azzurri. Legatura restaurata, piccole mende al labbro inferiore del piatto anteriore. Firma di possesso manoscritta alla carta di guardia anteriore ‘Antonij Maria Actij’, marginalia ad alcune carte. Edizione giuntina che riprende nell'impostazione quella uscita nel 1513 sempre per i torchi di Filippo Giunta, riproponendo le stesse illustrazioni; ricomposto ˜è invece il testo, e sono corretti gli errori. Il commento al testo vitruviano ˜è del frate domenicano Giovanni Giocondo da Verona, mentre si deve a Sesto Giulio Frontino il De acquaeductibus urbis Romae, ricco di notizie storiche, tecniche, amministrativolegislative e topografiche sui nove acquedotti esistenti a Roma nel I secolo d.C., motivo di vanto per l'Impero e paragonati, per grandezza e magnificenza, alle piramidi e ai templi greci. Brunet V,1327; Cicognara, 699; Fowler, 396.
Vitruvius Pollio De architectura libri decem nuper maxima diligentia castigati atque excusi, additis, Iulij Frontini De aqueductibus libris propter materiae affinitatem. (Al colophon): Impressum Florentiae: per haeredes Philippi Iuntae, 1522. In-8° (mm 167x102). Carte 192, 24, [20]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio e al verso dell'ultima carta, illustrazioni xilografiche anche a piena pagina nel testo. Tracce di polvere al frontespizio, leggere arrossature. Legatura coeva in pelle, cornici a filetto e decorazioni a secco ai piatti, ferri a forma di palmetta e filetti a secco al dorso a due nervi, titoli manoscritti al taglio di piede, tagli azzurri. Legatura restaurata, piccole mende al labbro inferiore del piatto anteriore. Firma di possesso manoscritta alla carta di guardia anteriore ‘Antonij Maria Actij’, marginalia ad alcune carte. Edizione giuntina che riprende nell'impostazione quella uscita nel 1513 sempre per i torchi di Filippo Giunta, riproponendo le stesse illustrazioni; ricomposto ˜è invece il testo, e sono corretti gli errori. Il commento al testo vitruviano ˜è del frate domenicano Giovanni Giocondo da Verona, mentre si deve a Sesto Giulio Frontino il De acquaeductibus urbis Romae, ricco di notizie storiche, tecniche, amministrativolegislative e topografiche sui nove acquedotti esistenti a Roma nel I secolo d.C., motivo di vanto per l'Impero e paragonati, per grandezza e magnificenza, alle piramidi e ai templi greci. Brunet V,1327; Cicognara, 699; Fowler, 396.
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