WOOD, Robert. The Ruins of Palmyra, otherwise Tedmor, in the Desart . Londra: 1753. 2°. Frontespizio, nota dell'editore, 25 carte di testo e 57 tavole a piena pagina comprese le tre che formano una veduta panoramica (leggere arrossature.) Legatura del sec.XIX in mezza pelle testa di moro, dorso a 5 nervi con titolo e datazione in oro (sciupata, qualche spellatura). PRIMA EDIZIONE. Monumentale opera che descrive le rovine romane della città di Palmira in Siria, frutto di un viaggio compiuto dal Wood tra il 1750 e il 1753 insieme a James Dawkins e il disegnatore Giovanni Battista Borra. Le bellissime tavole sono state a lungo apprezzate e usate come riferimento del nascente movimento neoclassico. Hugh Walpole considera: "Of all the works that distinguish this age, none perhaps excel Robert Wood's beautiful edition of Palmyra". Cohen-de Ricci 916.
WOOD, Robert. The Ruins of Palmyra, otherwise Tedmor, in the Desart . Londra: 1753. 2°. Frontespizio, nota dell'editore, 25 carte di testo e 57 tavole a piena pagina comprese le tre che formano una veduta panoramica (leggere arrossature.) Legatura del sec.XIX in mezza pelle testa di moro, dorso a 5 nervi con titolo e datazione in oro (sciupata, qualche spellatura). PRIMA EDIZIONE. Monumentale opera che descrive le rovine romane della città di Palmira in Siria, frutto di un viaggio compiuto dal Wood tra il 1750 e il 1753 insieme a James Dawkins e il disegnatore Giovanni Battista Borra. Le bellissime tavole sono state a lungo apprezzate e usate come riferimento del nascente movimento neoclassico. Hugh Walpole considera: "Of all the works that distinguish this age, none perhaps excel Robert Wood's beautiful edition of Palmyra". Cohen-de Ricci 916.
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